Nell’esercizio delle proprie funzioni le Soprintendenze archivistiche hanno la facoltà di avvalersi della collaborazione di ispettori archivistici onorari. La figura dell’ispettore onorario è stata istituita con l. 386/1907 ed è ora regolata dall’art. 44 del d.p.r. 1409/1963 “Norme relative all’ordinamento ed al personale degli Archivi di Stato”, tutt'ora in vigore. In base al suddetto articolo, gli ispettori onorari, scelti fra gli impiegati a riposo dell’Amministrazione degli Archivi di Stato, fra i membri delle società e delle deputazioni di storia patria, di associazioni e di istituti culturali, nonché fra gli studiosi in genere di discipline storiche, con particolare riguardo alla storia locale, hanno il compito di segnalare:
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gli archivi o i singoli documenti di cui i privati siano proprietari, possessori o detentori e che abbiano un presumibile notevole interesse storico;
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i documenti dello Stato e degli enti pubblici che si trovino avulsi dagli archivi cui spettano;
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il commercio abusivo di archivi o di singoli documenti;
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gli scarti di archivi o di singoli documenti, compiuti senza l’osservanza delle norme previste dalla legge.
Gli ispettori archivistici onorari sono nominati con decreto del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - su istanza dell'interessato - e durano in carica per tre anni; la carica può essere riconfermata (per sapere come si fa, leggi le indicazioni in fondo alla pagina).
Ispettori archivistici onorari attualmente in carica:
- prof. Attilio Bartoli Langeli (Umbria)
Già professore ordinario di Paleografia e Diplomatica presso l’Università degli studi di Venezia, Perugia e Padova e docente di Diplomatica e Archivistica presso la Scuola superiore di Studi medievali e francescani del Pontificio ateneo Antonianum, dal 2009 dirige la Scuola storica nazionale per l’edizione delle fonti documentarie presso l’Istituto storico italiano per il medioevo. È autore e curatore di numerose pubblicazioni. Scadenza dell'incarico: 31 dicembre 2017
- dott.ssa Rita Chiaverini (Umbria)
In possesso del Diploma di Archivistica Paleografia e Diplomatica, è dipendente della Provincia di Perugia e, dal 2 settembre 2016, svolge parte della sua attività presso il Comune di Norcia. Ha collaborato con il CEDRAV, Centro di documentazione e di ricerca antropologica della Valnerina e della Dorsale Appenninica Umbra e si è sempre occupata delle problematiche culturali e turistiche di questa zona geografica. È stata volontaria presso la Soprintendenza, partecipando sia alla tutela che alla valorizzazione degli archivi della Valnerina. Scadenza dell’incarico: 31 dicembre 2019
- dott. Gianluca D’Elia (Umbria)
Archivista e bibliotecario libero professionista in possesso, tra l’altro, del Diploma di Archivistica Paleografia e Diplomatica e del Diploma della Scuola Internazionale della Fondazione per la Conservazione e il Restauro dei beni librari di Spoleto; ha collaborato con la Soprintendenza in lavori di riordinamento e inventariazione di archivi. È autore di numerose pubblicazioni e ha segnalato alla Soprintendenza diversi archivi privati, poi dichiarati di interesse storico particolarmente importante. Scadenza dell’incarico: 31 dicembre 2019
- dott. Giuliano De Angelis (Marche)
Membro del Consiglio direttivo dell'Istituto per la Storia del Movimento di Liberazione delle Marche di Ascoli Piceno, da anni svolge ricerche presso l'Archivio di Stato di Ascoli Piceno nonché presso diversi archivi comunali della Provincia. Si occupa di storia sociale, storia agraria, cinema delle origini, soprattutto per il periodo che va dall'Unità d'Italia alla prima guerra mondiale. Autore di numerose pubblicazioni, ha preso anche parte a svariati convegni nazionali e internazionali. Scadenza dell'incarico: 31 dicembre 2018
- dott. Sergio Giovannini (Umbria)
Ispettore onorario dal 2012, studioso e ricercatore di storia locale, autore di pubblicazioni scientifiche. Collabora con la Soprintendenza per l'attività di tutela e valorizzazione di archivi del territorio dell'orvietano. Ha contribuito al ritrovamento di due importanti documenti dell'archivio parrocchiale di Monteleone di Orvieto. Scadenza dell'incarico: 31 dicembre 2018
- dott. Mirko Grasso (Marche)
Ispettore onorario dal 2014, è insegnante, ricercatore e autori di alcuni volumi. Collabora con varie riviste culturali e partecipa a convegni e conferenze; ha inoltre prestato la sua opera per il riordinamento e l'inventariazione del fondo «Antonio Marchi», di cui è pubblicata la guida. Scadenza dell'incarico: 31 dicembre 2019
- dott. Andrea Maori (Umbria) Archivista libero professionista in possesso del Diploma di Archivistica Paleografia e Diplomatica conseguito presso l’Archivio di Stato di Perugia, collabora con l’Archivio audiovisivo di Radio Radicale, Centro di Produzione spa, “Impresa radiofonica che svolge attività di informazione di interesse generale” (Legge 7 agosto 1990, n. 230). Ha collaborato al riordinamento di diversi archivi dell’età contemporanea ed è autore di numerose pubblicazioni di storia politica. Scadenza dell'incarico: 31 dicembre 2020
- dott. ssa Maria Grazia Marchetti Lungarotti (Umbria)
Ispettore onorario commendatore della Repubblica Italiana, medaglia d’argento di «Benemerito della cultura e dell’arte», studiosa e ricercatrice diplomata in Archivistica Paleografia e Diplomatica, è direttore della Fondazione Lungarotti, istituzione culturale privata che, da oltre vent’anni, promuove la salvaguardia del patrimonio storico-artistico del territorio. Scadenza dell'incarico: 31 dicembre 2019
- dott.ssa Stefania Maroni (Umbria)
Ex funzionario archivista di Stato presso la Soprintendenza archivistica per l’Umbria, ha a suo carico numerosi lavori di riordinamento e inventariazione di archivi e pubblicazioni. Si è occupata in particolare di archivi notarili e giudiziari, di documentazione preunitaria e di archivi scolastici. Scadenza dell'incarico: 31 dicembre 2017
- prof. Alberto Meriggi (Marche)
Ispettore onorario dal 1997, è professore associato di Storia medievale presso la Facoltà di Scienza della formazione dell'Università degli Studi di Urbino «Carlo Bo». Autore di numerose pubblicazioni, ha privilegiato nell'attività di ricerca la storia medievale delle Marche. Scadenza dell'incarico: 31 dicembre 2018
- Dott. Gilberto Piccinini (Marche)
Docente di Storia del Risorgimento presso l'Università degli Studi di Urbino, è dal 1998 presidente della Deputazione di storia patria delle Marche e segretario di redazione della rivista «Atti e memorie» della stessa Deputazione. Presidente del Comitato provinciale di Ancona dell'Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, fa parte di numerose associazioni culturali e di centri di studi storici operanti nelle Marche ed è autore di numerose pubblicazioni tra libri e saggi. Scadenza dell'incarico: 31 dicembre 2018
- avv. Nicola Sbano (Marche)
Esercita la professione di legale e si occupa di storia dell'avvocatura e del sistema giudiziario. Scadenza dell'incarico: 31 dicembre 2018
- prof. Sandro Scoccianti (Marche)
Ispettore onorario dal 1992, ha collaborato segnalando archivi di notevole improtanza politica e storica, come l'archivio dell'avv. Oddo Marinelli che è stato dichiarato di notevole interesse storico e donato all'Archivio di Stato di Ancona. Scadenza dell'incarico: 31 dicembre 2018
- sig. Glauco Taccaliti (Marche)
Svolge un'intensa attività di volontariato nel settore archivistico, in particolare si è impegnato nel riordinamento dell'archivio parrocchiale di Camerano, ha collaborato al riordinamento dell'archivio della famiglia cameranense Mancinforte e dell'omonimo fondo musicale. Ha condotto ricerche documentarie sulla famiglia del pittore Maratta, pubblicate nel 2011 a cura dell'Archivio di Stato di Ancona. Scadenza dell'incarico: 31 dicembre 2018
- prof. Alvaro Tacchini (Umbria)
Storico, ricercatore, profondo conoscitore della storia dell’Alta Valle del Tevere, promotore di numerose iniziative culturali, direttore storico della «Fototeca Tifernate On Line», responsabile scientifico e presidente dell’Istituto di storia politica e sociale «Venanzio Gabriotti» di Città di Castello, per il quale cura la collana editoriale "Quaderni". Nel 1996 ha contribuito a fondare l’Associazione storica dell'Alta Valle del Tevere. È autore di numerose pubblicazioni di natura storico-archivistica e ha, da sempre, svolto attività di tutela e valorizzazione del patrimonio archivistico locale, segnalando alla Soprintendenza numerosi archivi che rischiavano il degrado e la dispersione. Scadenza dell'incarico:31 dicembre 2019
Il procedimento di nomina
Il candidato alla nomina di ispettore onorario deve presentare istanza alla Soprintendenza archivistica, corredata con
- il proprio curriculum vitae et studiorum
- 2 fotografie formato tessera, di cui una autenticata
- l'autorizzazione per il trattamento dei dati personali, ai sensi del D.Lgs. 196/03
- autodichiarazione di insussistenza di motivi di incompatibilità
Riferimenti normativi
L. 27 giugno 1907, n. 386, artt. 47-52; D.P.R. 30 settembre 1963, n. 1409, art. 44
Termini previsti: 50 gg.