Archivio privato della famiglia Guglielmi
Castello Guglielmi, Isola Maggiore - Lago Trasimeno, 1896 |
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Un altro prestigioso fondo archivistico è stato acquistato, su segnalazione della Soprintendenza archivistica per l'Umbria, dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Si tratta dell'archivio privato della famiglia Guglielmi, dichiarato di interesse storico particolarmente importante il 21 febbraio 2014. Dal 16 gennaio 2015 le carte si trovano presso l'Archivio di Stato di Perugia. Il fondo è costituito principalmente dalla corrispondenza indirizzata alla marchesa Isabella Guglielmi nel periodo in cui risiedeva a Isola maggiore sul Lago Trasimeno e copre un arco cronologico che va dalla fine dell'Ottocento agli anni quaranta del Novecento. Isabella era la consorte di Giacinto Guglielmi (1847-1911), marchese di Vulci, che fu, tra l'altro, sindaco di Civitavecchia e di Montalto di Castro e fu nominato senatore il 4 dicembre 1890. Nel 1887, Giacinto Guglielmi acquistò il convento dei Frati minori osservanti francescani e l'annessa chiesa sull'Isola Maggiore del Lago Trasimeno per trasformarlo, insieme alla moglie Isabella, in una residenza, inaugurata nell'ottobre del 1891, dove trascorrevano molti mesi occupandosi di migliorare le condizioni di vita locali, promuovendo diverse attività, tra le quali l'insegnamento della lavorazione del pizzo d'Irlanda, grazie anche ad una maestra, fatta venire appositamente dall'Irlanda, alle ragazze di Isola Maggiore sul Trasimeno. Tipico esempio di archivio femminile, il fondo di Isabella Guglielmi testimonia il quadro storico-sociale in cui era inserita la marchesa, la ricchezza dei contatti che la famiglia manteneva con personalità del mondo nobiliare, della politica, della diplomazia, dell'alta burocrazia ministeriale e costituisce una fonte assai interessante per indagare il ruolo che le donne riuscivano a svolgere, spesso all'ombra di illustri mariti, attraverso scambi epistolari, organizzazione di eventi mondani o di beneficenza, segnalazioni di persone da aiutare o favorire, promozioni di arti femminili quali il ricamo e il merletto. Tra gli esponenti della nobiltà romana e non solo, con le quali la marchesa era in corrispondenza, si segnalano i nomi di Teresa Barberini, Cecilia di Carpegna, Emilia Sacconi Vitalini, diversi membri dei Colonna, Maria Caracciolo, la marchesa Honorati, la principessa Pallavicini; nell'ambiente politico e governativo, Paolo Boselli, il senatore Rava, Guido Baccelli, i Borsarelli, Rosa Giolitti, la famiglia Grazioli. Sono presenti inoltre diverse lettere indirizzate al marchese Guglielmi e ai figli Elena e Giorgio, oltre ad alcune carte relative a comunicazioni bancarie e catastali. Tutto il materiale, complessivamente 1073 lettere e biglietti, è in ottimo stato di conservazione ed è suddiviso in buste per corrispondente.
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Castello Guglielmi, Isola Maggiore - Lago Trasimeno |