Attività culturali svolte nel 2015

V Giornata Nazionale degli Archivi di Architettura

 

Archivi architettura

“Il mito della Grande Guerra”

 

 

 

 

 

 

14 maggio 2014 scalato

“Il mito della Grande Guerra”: iniziativa che si terrà il 14 maggio alle ore 9.30, presso l’Aula magna del Liceo scientifico “G. Galilei” di Perugia. Interverranno Anna Rita Benedetti, dirigente scolastico Liceo scientifico “G. Galilei”, Mario  Squadroni, soprintendente archivistico dell’Umbria e delle Marche.

Introduce Enrico Mercati, docente Liceo scientifico “G. Galilei”.

A seguire proiezione del video  “Il mito della Grande Guerra”, classe 5B del Liceo "G. Galilei"e proiezione della mostra nelle cartoline di Adriano Piazzoli, Soprintendenza archivistica dell’Umbria e delle Marche.

Relatore Mario  Romano, ricercatore e collezionista: “Presenze militari italiane all’estero dopo il termine delle ostilità”. La relazione sarà accompagnata da immagini inedite.

 

                                                                                                             

014. scalata

 

 

          Missioni militari italiane all'estero dopo il 1918. Cartolina dall'estremo oriente (Krasmojarsk).

                                                                                                             

015scalata

 

         Missioni militari italiane all'estero dopo il 1918. Vladivostok 1919.

 042 scalata

 

        Macedonia serba, Brigata Piacenza, terzo fanteria primo battaglione, mensa ufficiali.

 

 

 

 

Presentazione del volume Premio Cesare Antonio Maori 2014. Opere vincitrici

 

 

PRIMA DI COPERTINA scalata 2

 

Martedì 12 maggio 2015 alle ore 10.00, presso la Soprintendenza archivistica dell’Umbria e delle Marche - sede di Perugia, verrà presentato il volumePremio Cesare Antonio Maori 2014. Opere vincitrici”. La presentazione del volume sarà affidata a Francesca Ciacci, Soprintendenza archivistica dell’Umbria e delle Marche, dopo i saluti di benvenuto di Mario Squadroni, Soprintendente archivistico dell’Umbria e delle Marche e Andrea Maori, Presidente della commissione del Premio Cesare Antonio Maori. Saranno presenti, inoltre, le autrici del volume.

 

 

 

 

Gubbio e Assisi: centri storici e terre dell’Umbria tra gli anni ’50 e ’60

 

 

 

Incontro di studio e proiezione del documentario "Città e terre dell'Umbria" girato da Giovanni Astengo nel 1961

 

Giovedì, 30 aprile 2015 ore 16,30 – Gubbio, Sala Trecentesca del Palazzo Pretorio

 

 

gubbio

Gubbio, Palazzo Pretorio

 

L’incontro di studio è stato organizzato dal Rotary Club Gubbio, in collaborazione con Soprintendenza archivistica dell’Umbria e delle Marche, Comune di Gubbio, Comune di Assisi, Ordine degli Architetti della Provincia di Perugia, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Perugia e con il patrocinio di ANCSA.

“La soluzione dei problemi dei centri storici non può, in alcun modo concretizzarsi se dalla semplice imposizione di vincoli a non fare, non si passa alla precisazione di ciò che si vuole e che si deve fare” (Giovanni Astengo, Urbanistica n. 42-43/1965). Queste parole segnano per Astengo la conclusione di un decennio di analisi, scoperte e ricerche sugli strumenti per la conservazione della città storica. Tra i primi anni ’50 e la metà degli anni ’60 assumono un particolare valore i Piani di Assisi, Gubbio e Bastia Umbra. In particolare Gubbio nel 1960 è luogo di importanti coincidenze il Consiglio comunale viene presentato il Piano regolatore di Giovanni Astengo e tra il 15 ed 17 settembre si svolge il Primo Convegno Nazionale sulla salvaguardia e il risanamento dei centri storici artistici. Il convegno e la “Carta di Gubbio” che ne scaturirà, a seguito della dichiarazione finale, saranno destinate a cambiare il concetto di “centro storico” e ad influenzare profondamente la cultura urbanistica italiana negli anni del boom edilizio.

Al termine della giornata sarà proiettato il documentario “Città e terre dell'Umbria”, realizzato da Giovanni Astengo nel 1961, nel quale l’urbanista dà un’originale lettura dell'evolversi della forma urbana nella nostra regione. Il documentario pressoché inedito per la Regione Umbria, mostra come si vedevano dall’elicottero le città di Gubbio e Assisi negli anni ’60.

 

Programma

 

Ore 16.30 Saluti:

Sindaco del Comune di Gubbio, prof. Filippo M. Stirati

Sindaco del Comune di Assisi, dott. Claudio Ricci

Presidente Rotary Club di Gubbio, avv. Claudio Fiorucci

Presidente Rotary Club di Assisi, prof. Nicolangelo D’Acunto

 

Ore 17,00 Lettura brani dal libro “Urbanista sotto accusa a Gubbio” di Giovanni Astengo

 

Ore 17,10 Introduzione/intervento dell'arch. Massimo Bastiani ”Astengo un urbanista controcorrente nell’Italia del boom edilizio”

 

Ore 17,30 Lectio Magistralis del prof. Bruno Gabrielli, “Urbanistica e Centri Storici: la lezione di Astengo tra Gubbio e Assisi”

 

Ore 18,15 Intervento del Soprintendente archivistico dell’Umbria e delle Marche, dott. Mario Squadroni  “La presenza di Astengo a Gubbio attraverso la documentazione archivistica”

 

Ore 18,30 Proiezione del documentario Città e terre dell'Umbria, girato da Astengo nel 1961 (contiene filmati commentati dall’urbanista, pressoché inediti, sulle città di Gubbio e Assisi)

 

Ore 19,30 Conclusioni

 

 

Ne memoria pereat - Presentazione dei restauri di materiale archivistico e librario della Diocesi di Città di Castello

 

 

 

Manifestazione 28 aprile 2015

 

L’attività conservativa della Soprintendenza archivistica per l’Umbria prese avvio proprio a Città di Castello, con finanziamenti ottenuti con legge 363/84, con i quali si realizzarono la microfilmatura di 57 registri di “Riformanze” dell’archivio storico comunale. Era il 1990 e iniziava quella collaborazione che progressivamente si è sviluppata con gli enti pubblici, privati ed ecclesiastici del territorio umbro in materia di tutela del patrimonio archivistico.

Ne è testimonianza particolarmente significativa il restauro realizzato sull’antichissima documentazione presente negli archivi della Curia vescovile di Città di Castello.

La Curia vescovile, che ha particolare attenzione per i propri archivi, ha garantito una sede idonea per una buona conservazione e adatta a rispondere alle numerose richieste di consultazione presentate da studiosi locali e internazionali, in particolare per la serie "Atti della Curia Vescovile", che si compone di registri pergamenacei di grande formato. Questo importante patrimonio è conservato in alcuni locali spaziosi e bene illuminati, collegati con quelli della biblioteca "Storti-Guerri" di proprietà del seminario. I depositi sono arredati con scaffalature metalliche, i valori dell'umidità relativa e della temperatura nei depositi sono buoni e l'installazione delle apparecchiature per il controllo elettronico è conforme alla normativa.

La precarietà delle legature e dei supporti rendeva rischiosa la consultazione, per questo motivo la Soprintendenza archivistica propose, nel rispetto delle norme, di curare un intervento che prevedesse sia il restauro sia la microfilmatura di sicurezza del materiale antico di assoluto pregio. Il progetto venne approvato e finanziato in due diversi momenti: la prima parte con assegnazione nel bilancio 2000 e la seconda nel 2004. Nel 2000 il Ministero per i beni e le attività culturali assegnò alla Soprintendenza, per il restauro dei suddetti documenti, la somma di £. 30.000.000 e per la riproduzione di sicurezza del fondo diplomatico £. 6.000.000. L’opera è poi continuata grazie alla volontà e l’impegno di Mons. Beniamino Schivo e Monsignor Alberto Ferri, responsabili dell’archivio (ora l’incarico è affidato a don Andrea Czortek), che hanno continuato nell’opera di risanamento dei pezzi maggiormente deteriorati.

Si è trattato di interventi scrupolosi, con risultati di assoluta soddisfazione, in piena conformità del ruolo di tutela dei beni culturali, diretti ad impedire che i beni potessero degradarsi nella loro struttura fisica e quindi nel loro contenuto culturale. Contemporaneamente agli interventi di restauro la Soprintendenza archivistica ha programmato e realizzato gli interventi di schedatura, riordinamento e inventariazione di gran parte delle carte dei fondi archivistici della Diocesi di Città di Castello.

Il giorno 28 aprile 2015 si vuol dar conto, con una mostra di pezzi archivistici restaurati, dello sforzo sin qui compiuto nella conservazione del patrimonio documentario diocesano.


 

  17 memorie tifernate 4-

Registro manoscritto n. 15, serie Memorie tifernate - Annali istorici, storie di quasi cento famiglie di Città di Castello, 1680-1740 Città di Castello, archivio storico diocesano

 

18 memorie tifernate 055 Registro manoscritto n. 18, serie Memorie tifernate - Annali istorici, storie di quasi cento famiglie di Città di Castello, 1680-1740 Città di Castello, archivio storico diocesano

 

  19 memorie tifernate 058

Registro manoscritto n. 18, serie Memorie tifernate - Annali istorici, storie di quasi cento famiglie di Città di Castello, 1680-1740 Città di Castello, archivio storico diocesano

 

 

 

“La brocca il velo il pane. Il Santuario di Mongiovino la storia e le carte”, a cura di E. Bogini, S. Cambiotti,C. Rossetti, Perugia, Ed. Fat Chicken, 2015, pp. 128

Il volume, della pubblicazione del quale abbiamo già dato notizia in questa rubrica, sarà presentato sabato 21 marzo alle 17.00 all’interno del magnifico Santuario di Mongiovino

 

 

 

 

  INVITO WEB BROCCA