Gli archivi del comune di Trevi
Il viaggio migliore nella storia di un luogo è quello che ha come guida gli archivi: vera memoria di territori e comunità. Di questo si parlerà nell’ambito del quinto ciclo di conferenze dedicate alla storia della Città e del territorio di Trevi, venerdì 15 marzo 2019, alle ore 17,30 presso la Sala dello Spagna. “Gli archivi storici del Comune di Trevi: nuova collocazione nel Complesso museale di San Francesco” è il titolo della conferenza che vedrà gli interventi della nostra soprintendente Sabrina Mingarelli e dei nostri funzionari Emma Bianchi e Alessandro Bianchi.
Durante il 2018 gli archivi di pertinenza comunale sono stati ricollocati al secondo piano, nella nuova sede di archivio nel complesso monumentale di S. Francesco e sono di nuovo a disposizione della Comunità dopo che, per lunghi anni, non erano stati fruibili a causa del protrarsi dei lavori di ristrutturazione del complesso monumentale.
L’intervento di risistemazione è stato effettuato con il supporto tecnico dei funzionari della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria e delle Marche, e grazie alla collaborazione di volontari, cittadini di Trevi, che si sono adoprati al fine di ridare ordine alla grande quantità di carte, contenuti in scatoloni, e dal 2006 collocati al primo piano del complesso monumentale di S. Francesco, nei locali dell’ex Scuola media.
L’inventario dell’archivio preunitario e postunitario di Trevi, è stato pubblicato nel 2005, in due volumi, sulla collana della Soprintendenza archivistica per l’Umbria.
I lavori di riordinamento e inventariazione si sono svolti grazie ai finanziamenti dell'allora Ministero per i beni culturali e ambientali a seguito degli eventi sismici verificatesi in Umbria il 26 settembre 1997 e successivi. Per Trevi si rese subito necessario il trasferimento della documentazione che trovò rifugio nei locali sottostanti il teatro comunale, dove è stato anche possibile svolgere gli interventi di riordinamento affidati, per la parte preunitaria a Adalgiso Liberati e Laura Pennoni, mentre per la documentazione postunitaria a Elisabetta Bucci e Luisa Forsoni, con il coordinamento scientifico di Stefania Maroni.
Il Comune di Trevi, ha finanziato poi il riordinamento del Notarile e dei fondi aggregati al Comune quali ad esempio l’ECA già Congregazione di carità.
La documentazione riordinata e inventariata fu trasferita provvisoriamente al primo piano del complesso monumentale di S. Francesco, nei locali dell’ex Scuola media.
Alla fine dell’inventario dell’Archivio storico comunale preunitario è inserito l’archivio del Convento della Madonna delle Lacrime, in cui sono descritti 11 documenti degli anni 1495 al 1796; altra documentazione del convento è conservata nell’Archivio delle tre chiavi.
Il Comune possiede inoltre dello stesso convento la documentazione pervenuta in seguito alla soppressione dell’istituzione religiosa, prima, sotto l’Impero francese e poi con l’annessione al Regno d’Italia.
Presentazione degli Archivi di Trevi storico IPAB notarile (7,71MB)