Recupero e trasferimento dell’archivio storico comunale di Preci effettuati il 17 dicembre 2016 e il 9 maggio 2017
L’archivio storico comunale era conservato presso l’ex palazzetto della Comunità, ora proprietà della Comunanza agraria di Preci. Il palazzetto, situato di fronte alla chiesa di Santa Maria, era stato ristrutturato dopo il terremoto del 1979.
Nel primo sopralluogo, effettuato il 24 agosto 2016, la documentazione dell’archivio conservata al conservata al piano superiore dell’ex palazzetto della Comunità non risultava danneggiata; lo spazio destinato a deposito d’archivio era di metri quadrati 32, suddiviso in due stanze rispettivamente di 18 e 14 metri quadrati, in cui erano montati circa 120 metri lineari di scaffalatura non tutta occupata dalla documentazione.
Il sopralluogo del 15 dicembre, effettuato insieme all’ispettore dei Vigili del Fuoco dell’UCL (Unità di Comando Locale) di Preci, evidenziava le gravi condizioni strutturali dell’edificio, con il cantonale a monte quasi completamente crollato dopo le scosse del 26 e 30 ottobre. Veniva, pertanto, valutato un possibile percorso da seguire per l’eventuale trasferimento della documentazione, essendo tutto il centro storico di Preci dichiarato “zona rossa” e con molti edifici gravemente lesionati.
Il 17 dicembre, l’ispettore dei Vigili del Fuoco del COA (Comando Operativo Avanzato) di Norcia, appena subentrato nel cambio settimanale delle squadre, portava alle stesse conclusioni; ciò nonostante si procedeva al recupero della documentazione più antica e della strumentazione fotografica, predisposta prima del 24 agosto per la digitalizzazione dei documenti da utilizzare nel progetto “Preci terra di chirurghi”. All’intervento prendevano parte anche un altro Vigile del Fuoco e due Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Perugia. Si trattava dei registri parrocchiali (1578-1880), dei registri dei Consigli comunali di Preci (1686-1839), dei registri delle Confraternite (1533-1896) e di un registro dell’Eredità Bragelli dell’anno 1762. Il materiale recuperato è stato inizialmente collocato nell’Ufficio Anagrafe e Stato civile della nuova sede del Comune dove l’impiegata comunale, Domenica Olivieri, subito dopo le scosse del 26 e 30 ottobre, aveva provveduto a far trasferire dai Vigili del Fuoco tutta la documentazione utile agli usi correnti e al rilascio delle certificazioni.
Il sindaco del comune di Preci con ordinanza del 23 marzo 2017, disponeva la messa in sicurezza della sede della Comunanza agraria di Preci, “al fine di ristabilire le condizioni di sicurezza della viabilità pubblica, e il recupero dei documenti tutelati”.
Come da progetto, oltre al puntellamento della cantonata, è stato predisposto uno scivolo per far scendere la documentazione dalla finestra, diminuendo così il rischio e accorciando i tempi dell’intervento di recupero.
Il 9 maggio ad opera di una squadra dei Vigili del Fuoco, appartenenti ai comandi di Perugia, Terni e Vercelli, con la collaborazione di due carabinieri del Nucleo dei Carabinieri della Tutela del Patrimonio culturale di Perugia e il supporto tecnico scientifico di questa Soprintendenza è stato effettuato il recupero e conseguente trasferimento, presso la Sezione di Archivio di Stato di Spoleto, dell’archivio storico comunale postunitario (circa 530 pezzi, aa. 1861-1976) e degli archivi aggregati.